La normativa europea
Il DPR 462/01 prevede che il datore di lavoro denunci all’INAIL e all’ASL/ARPA territorialmente competenti, entro 30 giorni dalla messa in esercizio, l’impianto di messa a terra e gli eventuali dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche.
La denuncia degli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione deve essere invece inviata soltanto all’ASL/ARPA.
La dichiarazione di conformità DM 37/08 rilasciata dall’istallatore rappresenta l’omologazione dell’impianto.
L’INAIL, a partire dal 27 maggio 2019, ha messo a disposizione degli utenti l’applicativo CIVA, fruibile via internet, per la gestione informatizzata di diversi servizi tra cui la denuncia degli impianti di messa a terra e la denuncia dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche.
Il datore di lavoro è tenuto a far sottoporre gli impianti a verifica periodica ogni 5 anni. Per queste verifiche si può avvalere di ASL / ARPA o di Organismi di Ispezione autorizzati dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).
Gli impianti installati in cantieri, in ambienti medici, o in luoghi a maggior rischio di incendio devono invece essere sottoposti a verifica ogni 2 anni.
È nelle facoltà degli Organi di vigilanza effettuare ispezioni a campione sugli impianti per assicurarsi dell’effettuazione delle verifiche periodiche da parte del datore di lavoro.
La verifica a campione effettuata dall’ ASL / INAIL non influisce sulla periodicità delle verifiche periodiche effettuate dagli altri Organismi abilitati secondo le disposizioni del DPR 462/01.
Il servizio di ANCCP
ANCCP Certification Agency opera nell’ambito delle verifiche degli impianti di messa a terra attraverso
l’ Organismo, di cui è socio fondatore, CEC – Consorzio Europeo Certificazioni,
CEC è un Organismo di Ispezione di tipo A, accreditato con Accredia e abilitato dal Ministero dello Sviluppo Economico per effettuare le verifiche periodiche e straordinarie secondo il DPR 462/2001 per le seguenti tipologie d’impianto:
1) Installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche
2) Impianti di messa terra d’impianti alimentati a 1000 V
3) Impianti di messa terra d’impianti alimentati con tensione oltre 1000 V
4) Impianti di luoghi con pericolo d’incendio od esplosione
Chi è interessato
Il servizio è rivolto a tutti i datori di lavoro che, come tali, hanno dipendenti, o soggetti ad essi equiparati, che svolgono le proprie mansioni in aree di lavoro ove sono presenti impianti elettrici di messa a terra, dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, o impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione.