La certificazione per la parità di genere rappresenta un importante passo avanti nella lotta per l’uguaglianza tra i sessi. Ma non solo. È anche una grande opportunità di crescita per le aziende.
Offre, infatti, una valutazione obiettiva delle pratiche aziendali in materia di parità di genere e fornisce un riconoscimento ufficiale che dimostra l’impegno dell’azienda su questo tema.
La certificazione UNI PDR 125:2022 contribuisce a identificare eventuali disparità di genere e a intraprendere azioni per correggerle, favorendo la creazione di ambienti di lavoro equi e inclusivi. In questo modo, le aziende possono attrarre e trattenere talenti di entrambi i sessi e migliorare la loro reputazione.
L’obiettivo
La norma UNI 125 ha lo scopo di favorire la parità di genere sul posto di lavoro, garantendo migliori condizioni lavorative per le donne all’interno delle aziende.
Si tratta dell’applicazione della Missione n. 5 del PNRR, che risponde a uno dei 17 obiettivi fissati dall’ONU per lo sviluppo sostenibile.
La UNI 125, ha una durata di 3 anni e attesta, attraverso un ente certificatore terzo, che un’impresa rispetta almeno il 60% degli indicatori di prestazione elencati nella norma.
I criteri di valutazione
L’attività dell’impresa viene valutata sulla base di criteri afferenti a 6 diverse aree di applicazione:
- Cultura e strategia;
- Governance;
- Processi Human Resources;
- Opportunità di crescita e inclusione delle donne;
- Equità remunerativa tra i generi;
- Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
Perché certificarsi
Certificarsi significa condividere e supportare l’empowerment femminile, fornendo a tutti i dipendenti gli stessi strumenti di crescita aziendale, combattendo stereotipi e discriminazioni di ogni tipo.
Diversi studi dimostrano che un maggior equilibrio tra i generi all’interno dei contesti lavorativi ha effetti positivi per le aziende, sia dal punto di vista del tessuto sociale interno che – soprattutto – da quello dei risultati di business e competitività. L’obiettivo della certificazione è permettere alle donne di conciliare serenamente il lavoro con la vita privata, eliminando il gender gap e ottenendo il massimo da tutti i dipendenti e le dipendenti.
I benefici fiscali
La Certificazione per la Parità di genere permette altresì alle aziende di ottenere dallo Stato dei bonus contributivi pari ad uno sconto dell’1% sui contributi previdenziali INAIL (con una soglia massima di 50.000 €) per i tre anni di durata della certificazione.
Inoltre, il possesso di una certificazione sulla parità di genere può determinare un miglior posizionamento nelle graduatorie dei bandi di gara e un punteggio extra per ottenere finanziamenti pubblici e aiuti governativi.
Per poter usufruire di questi benefici la Certificazione dovrà essere mantenuta attiva attraverso audit periodici annuali effettuati da un Organismo di Certificazione accreditato, che accerta che i criteri di parità definiti siano rispettati secondo la prassi di riferimento.
ANCCP Certification Agency S.r.l. è in fase di estensione dell’accreditamento ACCREDIA per lo Schema MS (norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1) alla Prassi di Riferimento UNI/PdR 125: 2022 “Linee Guida sul sistema di gestione per la parità di genere“, al fine di poter offrire ai propri clienti questo tipo di certificazione in qualità di Ente accreditato.
